Studio Valle | News : Ex Macello a Padova 2024-12-03 00:00:00

Ex Macello a Padova

Nella ricomposizione forometrica della facciata nord e negli interventi di miglioramento sismico dell'edificio antico è necessario  mettere in evidenza le fasi di trasformazione dell'edificio e il rapporto con le mura rinascimentali; infatti il secondo tratto del settore nord del sistema bastionato delle mura di Padova è caratterizzato dal saliente di Porciglia, dove entrava l'acqua  del canale di S. Sofia, oggi interrato, e dal monumentale edificio neoclassico del Macello costruito da Jappelli nel 1820 a cui si accedeva dal ponte alle “gradelle di Porcilia” rappresentato nella veduta di Pietro Chevalier. L'edificio originale è per fortuna ancora leggibile, nonostante gli ampliamenti, le superfetazioni e altre aggiunte, che hanno in parte stravolto l'impianto architettonico del fabbricato e di questa parte delle mura, quasi scomparse. In realtà le mura esistono ancora, anche se abbassate e nascoste dalla vegetazione infestante, in parte sono la base di fondazione su cui è stato costruito il Macello. L'architetto Jappelli aveva assunto, in modo originale, il tema del saliente delle mura, che era costituito da due tratti di muro che partendo dalle cortine verso la campagna creavano un triangolo, con un angolo di circa 120°, per compiere un’invenzione tipologica inserendo un edificio circolare tangente alle Mura. Aveva di fatto rimesso in funzione le Mura per fini civili.
Si tratta di un edificio a pianta centrale, costituito da una sala circolare con cupola ed impluvio e due ali laterali simmetriche con cortili aperti che si deve valorizzare.