Studio Valle | News : Le Piazze del  Centro storico, Portogruaro, Venezia 1993-12-14 09:47:13

Le Piazze del Centro storico, Portogruaro, Venezia

Concorso di Idee per Le Piazze del Centro storico, Portogruaro, Venezia
Novembre 1993
 
La struttura urbana di Portogruaro è fragile e precisa, il palinsesto deve essere perciò leggibile e il progetto  è chiamato a ridare ordine attraverso una gerarchia di luoghi ed una scelta di elementi che definiscano lo spazio, individuando prospettive. Un richiamo è quello alla «logica rinascimentale» caratterizzata dalla ricerca di misura e proporzione.
 
Programma Funzionale
E’ un programma di intervento per ricucire una morfologia urbana fragile e complessa che è andata via via perdendo il senso delle origine, legata alla via acqua. La città porto, congiunta a Venezia, attraverso  il Lemene e le lagune.
I riferimenti figurativi a Piero della Francesca e della sua scuola, nei due quadri della «Prospettiva» e della «Flagellazione» rappresentano il senso di un'operazione simbolica. Nel primo la ricostruzione di un palcoscenico classico, affinità con lo spettacolo teatrale, nello sfondo l'acqua e  le imbarcazioni. Nel secondo il dualismo tra discorso architettonico e narrativo.
La struttura  architettonica dell'auditorium, caratterizzata da uno sviluppo prevalentemente ipogeo, segna sul piano della piazza alcune tracce fondamentali, un rimando alla giacitura storica presente nel Catasto Napoleonico, che chiudeva  prospetticamente la grande piazza. Il grande muro esterno dell'auditorium diventa un luogo.
 
Percorsi
Lo studio del sistema urbano ha portato ad una distinzione fra percorsi pedonali e carrabili. Si prevede un uso esclusivamente pedonale per la zona compresa tra Piazza della Repubblica, Piazza del Duomo, via Martiri della Libertà, via Silvio Pellico, Piazza Marconi fino a Porta S.Gottardo, via Mazzini e via Garibaldi. Questo permette anche il risanamento e la creazione del percorso pedonale lungo il Lemene, illuminato grazie a punti luce. Lo spazio compreso tra il fiume Lemene e via Martiri della Libertà si articola in piazze: la piazza sull'acqua e quella di terra. La griglia geometrica del progetto consente di «misurare» razionalmente questo spazio e al contempo di racchiudere delle prospettive urbane.
 
Materiali
L'individuazione dei percorsi pedonali viene realizzata tramite tessiture e materiali che si rifanno all'uso tradizionale delle città venete: la trachite, la pietra d'Istria e i ciottoli di fiume. Sono inoltre utilizzati, per particolari accostamenti cromatici, il marmo rosso di Verona, il cotto e la beola.