Studio Valle | News : Concorso per la ricostruzione e il restauro della Chiesa dei San Gregorio Magno 2012-12-13 17:51:24

Concorso per la ricostruzione e il restauro della Chiesa dei San Gregorio Magno

Concorso d’idee per la ricostruzione e il restauro della Chiesa dei San Gregorio Magno
2012
 
Il progetto si pone l'obiettivo della ridefinizione delle volumetrie originarie, grazie all'attenta opera di salvataggio dei resti, dopo il terremoto.
La chiesa viene progetta come punto di riferimento per la ricostruzione del centro storico di San Gregorio Magno, per tutta la comunità e non solo per i fedeli.
 
Lo spazio della chiesa
Si configura uno spazio unitario tra fedeli ed altare, mantenendo un dislivello solo di alcuni gradini, in modo di raccogliere il popolo davanti alla soglia, tra Dio e il popolo. L’altare, che verrà recuperato e ricollocato nella posizione originale, viene illuminato dal taglio di luce che è stato realizzato sul tetto, nel punto di contatto tra l'antico e il nuovo, luce che viene dall'alto e che si contrappone all'oscurità della navata centrale, così l'altare diventa il punto più luminoso della chiesa. La dinamicità, il senso processionale della chiesa dei Salmi, viene ribadito dal nuovo portale di accesso, mette in evidenza anche la dimensione originaria della chiesa. La sua forma è squadrata, caratteristica delle facciate aquilane con coronamento orizzontale, semplice ed essenziale.
 
Materiali
Il nuovo portale di accesso progettato in pietra calcarea locale; mentre la nuova copertura con l’inserimento di capriate lignee.
Carbonio e acciaio per interventi di consolidamento.
 
Struttura
Il miglioramento sismico avviene attraverso l'utilizzo di sistemi di controventamento e presidi antisismici a basso impatto ambientale.
L'utilizzo del legno, integra la struttura portante in mattoni con una calibrata distinguibilità. La copertura del tetto viene prevista, infatti, in elementi di legno lamellare, in sostituzione di quelli esistenti, che se anche recuperabili sarebbero probabilmente ammalorati. E' stato progettato l'inserimento di un giunto strutturale, che divida la muratura originaria da quella nuova.
Son previsti interventi combinati e integrati per il consolidamento delle fondazioni e della struttura con tiranti in acciaio e fasciature in carbonio e iniezioni.